La città, la condizione urbana contemporanea, è il mio ambito di studio. Guardo alla città, che è il prodotto antropico più complesso e affascinante, dal punto di vista della sua costruzione intesa come esito dell’interazione tra le persone e il territorio. L’etimologia di città è polis, come quella di politica, ma la città deriva anche da Polemos. La città è conflitto e la politica è l’arte di condurre questo conflitto verso l’interesse generale e produrre le condizioni per la felicità pubblica.
La città o è pubblica o non è. Ma in che senso la città è pubblica?
La città è pubblica perchè è costruita solo dal pubblico?
La città è pubblica perché l’azione pubblica, essenzialmente regolativa, riconduce e riporta l’agire del privato, del singolo e dell’individuo, all’interesse generale e costruisce la dimensione pubblica della città. La città è pubblica perchè l’azione pubblica è improntata all’interesse generale. E questo si realizza solo se si guarda al futuro della comunità, ai suoi bisogni a come dovrà evolvere, e cambiare.
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